Integratori in crescita nel canale farmacia

mercato integratori

Un +60% in dieci anni. Questo il tasso di crescita delle vendite in volume degli integratori, almeno stando all’elaborazione di Integratori & Salute su dati Newline riferiti al canale farmacia, dove in un decennio le confezioni vendute sono passate da 125 milioni a 200 milioni e il fatturato è quasi raddoppiato, passando da 1,8 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro.
Al primo posto tra le categorie di integratori più venduti in farmacia si confermano i probiotici con 26,5 milioni di confezioni vendute (+40% rispetto al 2013) seguiti dai sali minerali, con 14 milioni di confezioni, e dalle vitamine che, con 13,1 milioni di confezioni vendute, hanno fatto segnare il record di crescita con +157% in 10 anni. Appena giù dal podio si attestano i prodotti per la tosse con 11,8 milioni di confezioni (+188%) e i lassativi con 11,3 milioni di confezioni (+22%).
Tra gli integratori in maggiore ascesa dal 2013 si collocano gli antiacidi e antireflusso (+205%), i prodotti per la tosse, (+180%), quelli per l’insonnia e il benessere mentale (+155%), le vitamine (+157%) e gli integratori per le funzioni immunitarie (+ 144%). In flessione, invece, quelli per il controllo del peso, con 1,5 milioni di confezioni (-38%) e gli antiossidanti con 2,5 milioni di confezioni (-9%).

Anche i dati relativi alla vendita diretta degli integratori confermano la crescita del comparto. Il fatturato degli integratori alimentari per le aziende associate ad AVEDISCO è passato negli ultimi 10 anni da 153 milioni di euro a 366 milioni di euro e ha visto raddoppiare il numero delle aziende che operano in questo ambito (da 11 a 23).

L’Italia degli integratori è leader in Europa

“Il nostro Paese – afferma Germano Scarpa, Presidente di Integratori & Salute – è leader europeo in questo mercato, coprendo abbondantemente il 29% del valore totale dello stesso, che in Europa supera i 13 miliardi di euro. Gli ultimi dieci anni hanno sicuramente visto crescere una maggiore attenzione alla salute; il consumatore dimostra di essere oggi evoluto nel suo comportamento: si informa, ha aumentato la regolarità di assunzione degli integratori ed è maggiormente attento anche alla salute dei suoi familiari. Riteniamo opportuno ricordare sempre che la loro principale funzione non è quella di curare le malattie, ma di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico. Il che vuol dire: mantenere sane le persone che stanno già bene. Gli integratori sono (e lo saranno sempre di più anche in futuro) degli “allenatori” al fianco delle persone, in grado di garantire all’organismo il giusto apporto di ciò che concorre al benessere complessivo in tutte le fasi della vita, al di là delle buone pratiche già messe in atto”.

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